mercoledì 12 marzo 2008

La terza parola sulla stupidità

Ho avuto la prova incontrovertibile che la mia comunicazione relativa all'argomento stupidità è stata disfunzionale. Quando l'intenzione comunicativa dell'emittente raggiunge il ricevente, ma viene percepita in modalità opposta, l'errore è a volte dell'emittente. In questo caso specifico l'errore è di omissione e ambiguità. Quando non è eplicitata la posizione dello scrivente in merito ad un testo riportato, in mancanza di informazioni, si assume che concordi con quanto sta riportando. La terza parola è proprio l'intenzione comunicativa che voleva suscitare dibattito, come è avvenuto, senza esprimere un parere preventivo, forse per pigrizia o per resistenza interna.
Lungi da me un elogio della stupidità, concordo con il Prof. Anolli, quando afferma che è inguaribile, perchè chi non apprende dall'esperienza e non riconosce gli errori non può evolvere, rimane fisso, chiuso nella sua gabbia di stupidità. Se può essere vero che alcune scoperte avvengono per caso, è merito di colui che sa riconoscere il vantaggio del caso fortuito e lo replica in situazioni analoghe.
Gli stupidi, che, con grande forzatura, si voglion far passare come funzionali in qualche modo all'evoluzione della specie umana, sono, secondo la mia opinione, la "palla al piede" del progresso umano, l'incarnazione dell'ottusità che paralizza ogni azione dettata da una elaborazione mentale che non possiedono, o risulta fortemente deficitaria.
Inoltre, persino primati etichettati come meno intelligenti di noi imparano dall'osservazione, dall'imitazione e dalla sperimentazione di comportamenti che replicheranno se risultano di qualche concreto vantaggio e abbandoneranno quando non sortiscono alcun effetto utile alla sopravvivenza. Alcuni esseri umani, perseverando negli errori, dovrebbero andare incontro, secondo la logica darwiniana, all'estinzione, non risultando i più adattati all'ambiente che li circonda. Purtroppo, ancora troppi rappresentanti di questa categoria continuano a riprodursi, danneggiando chi intende dirigere la propria vita secondo intelligenza e valori etici.

2 commenti:

big sis fede ha detto...

Siete fantastiche: Sandra e Raimondo in versione colta, intelligente e educativa!
E'un piacere per me leggere i vostri dibattiti "costruttivi"!

Erminia Gadler ha detto...

Ciao Isa. Riprovo a mandarti un commento in questo modo, non so perché il nostro blog non vuole accettarlo... peccato, perché volevo dirti che solo felice di averti al fianco nella lotta ;-) meno male, per un po' ho tremato...