lunedì 24 marzo 2008

Diventare madri a quindici anni: la portata di tale cambiamento



Molto risalto ha avuto la notizia di una ragazzina di quindici anni della provincia di Pordenone che, incinta, ha chiesto l’assistenza di un avvocato per ricorrere contro la decisione dei genitori che volevano farla abortire. La ragazza, già madre a tredici anni a causa di una relazione sempre con lo stesso giovane di circa 20 anni, operaio, non intende interrompere la gravidanza e rinunciare al figlio come già accaduto anni prima, perchè forte del sentimento di “amore totale” nei confronti del giovane fidanzato, e di convinzioni religiose.
I genitori della ragazza, travolti da un tale clamore mediatico, dopo un drammatico incontro con la figlia, il fidanzato e l’avvocato, decidono di aiutare la figlia e di sostenerla nell’ accudimento di questo nuovo nato.
Lo scarno resoconto della cronaca non rende ragione della complessità della situazione che coinvolge la ragazzina, ancora in una fase di crescita e costruzione di identità e la coppia genitoriale alle prese con un doppio compito di cura parentale: nei confronti di una figlia che, nonostante gli eventi, non è ancora entrata nell’età adulta, non ha ancora le risorse intellettive, emotive, pratiche per accudire un neonato, e l’impegno ora inderogabile di prendersi cura di questo innocente creatura.
La mia opinione è che questi genitori non debbano essere giudicati, ma sostenuti, la prova che dovranno affrontare sconvolgerà la loro vita, i loro progetti , i loro sogni per la loro bambina, perché probabilmente la considerano ancora tale.
Per lei avrebbero voluto il meglio: ora devono occuparsi della responsabilità di un’altra vita che dipenderà totalmente da loro, cercando di dare a questo neonato le stesse cure, lo stesso amore che hanno elargito alla loro bambina. Non è un’impresa da poco, questi genitori meritano rispetto e sostegno: dovranno superare crisi, difficoltà e vigilare contemporaneamente su figlia e nipote.
La ragazzina, dopo il clamore, si troverà alle prese con una responsabilità di madre che ancora è tutta da costruire, con difficoltà e paure sempre più concrete, dopo il vagheggiamento del sogno di una famigliola così precocemente costituita. Come sarà condizionata la sua vita, come affronterà lo studio, la ricerca di un lavoro, l’inserimento nel modo degli adulti e della produttività, l’eventuale matrimonio con il suo fidanzato?
L’ipotesi più favorevole è quella di un sostegno forte, importante da parte dei genitori e del fidanzato che attutisca le innumerevoli difficoltà che occorrerà affrontare.
L’augurio migliore a questa ragazzina determinata a diventare adulta molto in fretta è che il suo cammino sia il più a lungo possibile un percorso in cui possa sempre contare sui suoi genitori e sul suo “amore totale”.

Foto: courtesy of Flickr.com
www.flickr.com/keela84/

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