venerdì 22 febbraio 2008

Dal bruco alla farfalla: storia di un cambiamento.


Talvolta il cambiamento non è una scelta, ma un evento che investe la nostra esistenza e la stravolge. Capita a Jean Dominique Bauby, quarantatrenne redattore capo di uno dei principali mensili di moda del mondo (Elle France), che viene colpito da un ictus e nello spazio di un minuto si trova bloccato nel suo corpo a causa di una terribile quanto rara blocked-in syndrome. Di tre sole cose riesce a mantenere il controllo: l’occhio sinistro, la memoria e la fantasia. Gli bastano per scrivere una biografia intensa dalla quale Julian Schnabel ha tratto Lo scafandro e la farfalla, un capolavoro che ha vinto il Golden Globe (miglior film straniero e miglior regia) e il Festival di Cannes (miglior regia).

Il merito principale del film di Schnabel è di esser riuscito a trattare questa storia senza cadere in sentimentalismi e senza trasformare la vittima in eroe dei tempi moderni. Non c’è ricerca di verità o del profondo senso della vita. Numerose soggettive ci invitano a metterci al posto del protagonista, con il suo sguardo monoculare non sempre a fuoco e il suo monologo interiore. Ironia, memoria ed immaginazione non cambiano la realtà, ma spengono le nostre istanze di pietismo e forse persino le nostre paure. Il corpo immobile, bloccato in uno scafandro, coesiste con la farfalla, la fantasia e la lucidità di un uomo che raccontando la propria storia ricuce le sue identità di uomo, padre, figlio. Jean-Do e Julian Schnabel danno forma e colore a ciò che Lao-Tze insegnava: per tutto il mondo è nascita di farfalla, quello che per il bruco è la fine di tutto. Il cambiamento più grande, forse, è accettare questa semplice legge della vita.

1 commento:

gianca ha detto...

ciao mitica amica minni, che dire di questo tuo secondo blog???
è una meraviglia e leggendo il tuo post legato al film lo scafandro e la farfalla mi trovo perfettamente in linea con il tuo giudizio e non mi rimane che farti i complimenti per come sei riuscita in poche parole a descrivere la bellezza e la forza interiore di quest'uomo che seppur bloccato nel suo corpo, grazie alla memoria e ai suoi ricordi è riuscito a volare come la farfalla magica che è dentro in ogni persona...sta a noi farla volare in alto nel cielo della nostra fantastica vita!!
il protagonista di questo meraviglioso film è riuscito alla grande!!

brava magica minni!!

tuo amico gianca :-)